Finanziaria siciliana 2003

Regione Sicilia, ufficio stampa (aprile 2003)

FINANZIARIA 2003: LA MANOVRA APPROVATA DALL’ARS

PALERMO – Con l’approvazione della finanziaria 2003 Assemblea e Governo hanno dotato la Regione di uno strumento legislativo necessario ad affrontare con maggiore serenità i problemi sociali, economici, finanziari e amministrativi dell’Isola. Entrando nel merito, alcune piccole novità che però danno il segno della nostra grande attenzione nei confronti delle esigenze dei cittadini, la vicenda dello scioglimento degli usi civici, una vera croce per migliaia o meglio decine di migliaia di siciliani che spesso inconsapevolmente si sono trovati ad affrontare per anni o decenni un calvario amministrativo. Altro segnale nello stesso senso è la diminuzione del numero delle tasse di concessione, proprio mentre tante altre regioni le aumentano, per cui a fronte di un piccolo sacrificio per le casse regionali vengono liberati la gente (e gli uffici) da fastidiosi adempimenti burocratici, quindi un risparmio di tempo, fatica e denaro, tanto che è stato costituito un osservatorio che ha il compito di proporre l’abolizione di altre tasse. Passando ora a temi più “pesanti” è il grande impegno in favore dell’imprenditoria privata dei vari comparti produttivi, per cui, fra l’altro: l’istituzione dei primi fondi chiusi di diritto regionale, per cui a fronte di fondi in atto ammontanti a 15 milioni nel triennio, la Regione potrà assumere partecipazioni di capitale in imprese regionali di carattere innovativo; destinati nuovi fondi per gli investimenti da parte di giovani e donne (6 milioni); destinato a nuove iniziative fondi giacenti presso l’ Irfis e in atto non utilizzati (35 milioni) per prestiti partecipativi, finanziamento scorte e impianti; incentivato la garanzia mutuale tramite fondi per 20 milioni ai Cofidi;

Agricoltura, indennità compensative, biologico e calamità. Ulteriori stanziamenti per combattere la brucellosi;

Pesca, 57 milioni per il riposo biologico;

Cooperazione, recupero per scopi produttivi e sociali dei beni delle cooperative fallite, migliorate sensibilmente le condizioni per le revisioni contabili;

Artigianato, semplificato le procedure per l’accesso agli aiuti pubblici e per il ricorso all’apprendistato e messo 12 milioni per le aree artigianali;

Turismo, rifinanziati con oltre 7 milioni la partecipazione regionale in conto interessi per il credito per investimenti e in linea con la legge Burlando, introdotto anche in Sicilia contributi per la costruzione di porti turistici;

Sport, garantito un migliore accesso al credito sportivo sia ai privati sia agli Enti locali.

Industria, fondi per 5 milioni alle ASI, ulteriori rispetto a quelli previsti nel Por, per il miglioramento delle strutture.

Infine, su un ambito in cui si è detto di tutto e di troppo: le questioni urbanistiche.

Quello che in realtà è stato fatto è di chiudere finalmente dopo 17 anni in alcuni casi gli iter amministrativi delle due vecchie sanatorie edilizie nazionali, dando a tutti certezza di diritto, acquisendo base imponibile per Ici e Irpef e permettendo l’introito di notevole somme ai comuni da destinare a opere di urbanizzazione; una migliore utilizzazione di volumi edilizi esistenti tramite il recupero di sottotetti e pertinenze: con una azione preventiva consentiamo così un risparmio di territorio di cui tutti avvertiamo l’esigenza. Con gli stessi scopi, e ancora all’insegna del motto “padroni in casa propria” viene data poi piena certezza giuridica a quei tanti che hanno avuto necessità di utilizzare diversamente alcuni spazi delle loro case (verande e terrazze), sempre nel rispetto di alcuni criteri di carattere generale. Infine, prevista la rinegoziazione di alcuni gravosi mutui contratti anni fa e che saranno riportati a tassi inferiori; ulteriormente impinguato il capitolo in favore delle unioni di comuni: una norma introdotta l’anno scorso, ma che ha avuto molto successo. Soppressi due enti pubblici (Ismig, consorzio manna).

Il bilancio nei settori e nei punti salienti

Il bilancio della Regione siciliana presenta, per l’anno 2003, i seguenti risultati:

· Il totale generale delle entrate e delle spese ammonta, a 23.695 milioni di euro così distinti:

· entrate correnti 12.064 milioni di euro,

· entrate in conto capitale 2.632 milioni di euro.

· spese correnti 13.020 milioni di euro

· spese in conto capitale 8.347 milioni di euro

Gli effetti della manovra contenuta nella legge finanziaria per l’anno 2003 ha prodotto i seguenti risultati:

· Maggiori entrate per 1.628 milioni di euro.

· Minori spese finali per 584 milioni di euro.

· Maggiori spese finali per 2.112 milioni di euro.

Nella manovra viene confermato per l’anno 2003 un ricorso al mercato di 413 milioni di euro, nel rispetto del patto di stabilità. E’ da rilevare una notevole inversione di tendenza con l’incremento delle spese destinate ad investimenti produttivi.

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ENTRATE

Con la legge finanziaria si reperiscono fondi attraverso le seguenti operazioni sul fronte delle maggiori entrate:

· Attualizzazione frazionata nel triennio 2003-2005 delle somme derivanti dai trasferimenti di cui al contributo annuo che lo Stato ha garantito per l’attuazione dell’ art. 38 dello statuto: periodo 1991 – 2000 (484.000 migliaia di euro per l’anno 2003);

· Riforma fiscale regionale, lotta all’evasione (nel 2003 circa 53.000 migliaia di euro);

· Attuazione art. 37 dello statuto (nel 2003, come previsto nel DPEF 200.000 migliaia di euro). A tal riguardo è da segnalare che si è proceduto ad accantonare dette risorse in apposito fondo in attesa della definizione dei meccanismi di erogazione da parte dello Stato;

· Definizione contenzioso finanziario con lo stato (anno 2003 500.000 migliaia di euro); le quote che lo Stato erogherà annualmente per 15 anni (65 milioni di euro) saranno destinate ad investimenti produttivi;

· Dismissioni e privatizzazioni (70.000 migliaia di euro);

· Recupero fondi di rotazione I.R.C.A.C. (20.000 migliaia di euro);

· Assegnazioni dello Stato per trasferimento di funzioni ( 45.000 migliaia di euro) svolte dagli uffici delle Motorizzazioni civili trasferiti alle dipendenze della Regione.

· Dal 2004 attualizzazione delle nuove assegnazioni dello Stato per l’attuazione dell’articolo 38 dello Statuto: periodo 2001 – 2005 pari a 400 milioni di euro in 5 anni. Anche con riferimento a tali risorse si è proceduto all’accantonamento in un fondo da destinare ad investimenti.

· La manovra finanziaria vede anche quest’anno un’azione tendente a migliorare il sistema di riscossione delle entrate regionali. In effetti si è già operato nell’ambito delle procedure di riscossione con particolare riguardo alle entrate riscosse a mezzo ruoli con una convenzione in corso di stipula con l’agenzia delle entrate. A ciò bisogna aggiungere che la Regione usufruirà degli effetti derivanti dalla manovra nazionale di contrasto all’evasione. Inoltre i condoni fiscali incrementeranno il gettito delle imposte. Si prevede un incremento del gettito di entrata pari a oltre 200 milioni di euro per il prossimo triennio.

Per quanto attiene i tributi propri, per la prima volta si è attivata una profonda razionalizzazione dell’impianto sulle concessioni governative regionali con l’eliminazione di alcune voci.

DISPOSIZIONI PER LA RAZIONALIZZAZIONE ED IL CONTENIMENTO DELLA SPESA

Il bilancio e la legge finanziaria approvati per l’esercizio finanziario 2003 si fondano in gran parte sulla politica del contenimento della spesa, già intrapresa nell’esercizio precedente. Alcune misure:

· i risparmi di energia a cui sono tenuti tutti gli uffici dell’Amministrazione regionale e gli enti locali in linea con gli impegni assunti dallo Stato nel protocollo di Kyoto.

· la manutenzione del patrimonio regionale da realizzare in economia utilizzando il personale dell’Azienda delle foreste demaniali.

· varie misure di contenimento della spesa sanitaria nel corso del triennio 2003-2005, nel rispetto del principio del patto di stabilità con la fissazione di limiti massimi i cui valori, per il corrente anno, erano già contenuti del D.P.E.F.

· la soppressione o l’accorpamento di alcuni enti sottoposti a vigilanza (soppressione ISMIG e accorpamento Consorzio produttori Manna)

· si introducono meccanismi per la riduzione indiretta delle spese della regione per trasferimenti agli enti soggetti a vigilanza imponendo agli stessi per il triennio 2003-2005 una progressiva riduzione delle spese per l’acquisto di beni e servizi e contemporaneamente un progressivo incremento delle entrate proprie.

· vengono definiti gli obiettivi economici delle Aziende sanitarie, il relativo sistema di monitoraggio e le sanzioni al fine di contenere la spesa sanitaria anche attraverso la limitazione al ricorso alle consulenze esterne in linea con quanto più volte chiesto dal Ministero dell’economia e delle finanze.

· si definiscono le procedure per la rinegoziazione dei mutui: ai consistenti risparmi di spesa per l’Amministrazione regionale si uniscono benefici per i mutuatari i cui effetti decorrono dal 1 gennaio 2003.

· Anche in materia di demanio marittimo si opera una ristrutturazione del sistema semplificando anche le procedure per il rilascio di concessioni e si interviene nel contesto ambientale attraverso la riformulazione del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi (recepimento legge Burlando).

INTERVENTI PER L’AGRICOLTURA

· Le somme stanziate in bilancio per il settore agricolo, ed in particolare per gli interventi produttivi e di valorizzazione della nostra produzione agricola, ammontano complessivamente, per l’anno in corso, a 917 milioni di euro di cui ben 837 milioni per spese d’investimento.

· Una delle norme più significative per quanto riguarda il settore agricolo attiene all’attività di sostegno e di consulenza alle imprese del settore.

· Vengono destinate risorse finanziarie per apposite convezioni con gli organismi professionali di categoria al fine di potenziare e rendere più capillare la diffusione delle attività di divulgazione agricola.

· La Regione finanzia gli interventi diretti alla valorizzazione ed applicazione dei metodi di agricoltura e zootecnia biologica previsti dal Piano regionale di sviluppo rurale attuativo del Regolamento CEE del 1999, prevedendo per il prossimo triennio risorse finanziarie per circa 67 milioni di euro.

· Sono previsti interventi per 3 milioni di euro in favore delle imprese agricole danneggiate dalla tromba d’aria nel territorio del comune di Vittoria a titolo di anticipazione sulle assegnazioni statali.

· 2,5 milioni di euro sono destinati ad indennizzare gli allevatori di bestiame che aderiscono ai piani di risanamento sanitario predisposti dalle autorità veterinarie, per le perdite subite a seguito dell’abbattimento dei capi affetti da malattie infettive.

ENTI LOCALI

· Per il triennio 2003–2005, si stabiliscono la misure e i criteri per l’erogazione delle risorse a favore delle province e dei comuni a titolo di sostegno allo sviluppo.

Per il solo anno 2003, le somme da erogare a Provincie e Comuni ammontano complessivamente a circa 890 milioni di euro di cui 745 milioni di euro per i Comuni

e circa 145 milioni di euro per le Province mantenendo il livello dell’anno precedente. Si sottolinea che da diverse altre norme della legge finanziaria deriveranno notevoli entrate per i comuni.

Si definiscono, infatti, le procedure per la sanatoria edilizia.

Si completa la regolamentazione del mutamento di destinazione d’uso degli immobili con l’introduzione di norme di snellimento.

Si disciplina il recupero ai fini abitativi dei sottotetti e delle pertinenze degli edifici esistenti con l’obiettivo di contenere il consumo di nuovo territorio e di favorire la messa in opera di interventi tecnologici per il contenimento dei consumi energetici.

Si prevede il pagamento di una somma per ogni metro quadrato di superficie recuperata a favore dei rispettivi Comuni ove hanno sede gli immobili oggetto di autorizzazione secondo le tariffe approvate dagli stessi, nonché il versamento, a favore della Regione Siciliana, di una somma pari al 20 % dei locali oggetto di recupero.

Si favoriscono ulteriormente le unioni di comuni per economizzare sui costi dei servizi pubblici.

INTERVENTI A FAVORE DEL SISTEMA PRODUTTIVO

Per favorire lo sviluppo del sistema produttivo regionale è stato istituito un apposito fondo presso l’Assessorato Bilancio e Finanze (c.d. fondi chiusi). La Regione Siciliana potrà quindi acquisire quote di partecipazione al capitale di rischio delle imprese siciliane che operano nei diversi settori economici e che presentino buone prospettive di sviluppo. L’ammontare del fondo per il 2003 è di 5 milioni di euro.

INDUSTRIA

Le risorse appostate in bilancio riservate al settore industriale ammontano complessivamente, tra interventi di parte corrente e in conto capitale, a 358 milioni di euro. Con la legge finanziaria sono stati previsti ulteriori interventi finanziari a favore dei seguenti settori dell’industria:

· imprenditoria femminile: in risposta alle richieste della categoria l’intervento di coofinanziamento della Legge 215/1992 è stato incrementato a 3,5 milioni di euro per l’anno in corso.

· Imprenditoria giovanile: sempre nell’ottica di offrire opportunità di impresa alle fasce della collettività più giovane, è stato rifinanziato l’art.22 della legge regionale 25/93 che prevede finanziamenti agevolati in favore dell’imprenditoria giovanile con 2,5 milioni di euro.

· Consorzi ASI: Per migliorare la funzionalità delle Aree di Sviluppo Industriale della Sicilia si prevedono interventi per 5 milioni di euro destinati alla realizzazione e alla manutenzione di opere infrastrutturali, alla istituzione di servizi sociali e alla ricerca scientifica e tecnologica.

· COFIDI: per rilanciare il ruolo e la funzione dei Consorzi garanzia fidi, quale strumento che consente alle imprese di avere accesso al credito spuntando condizioni migliori, sono state notevolmente incrementate le risorse finanziarie da destinare sia alla partecipazione regionale ai fondi di garanzia fidi che al concorso regionale sugli interessi su finanziamenti agevolati concessi alle imprese consortili. Complessivamente sono state destinate risorse per oltre 20 milioni di euro. Sono state inoltre migliorate le procedura per l’accesso a tali strumenti finanziari.

· Artigianato: sono state introdotte procedure semplificative per l’accesso ai contributi a favore dell’artigianato previsti nell’ambito della legge regionale 23 dicembre 2000 n.32. In particolare per l’erogazione di contributi quali “aiuti“ agli investimenti, per migliorare l’apprendistato, per incentivare la costituzione di forme associative, per il sostegno alla gestione corrente, per la partecipazione a mostre e fiere e per la creazione di infrastrutture a supporto del sistema produttivo. E’ stata incrementata l’assegnazione per le aree artigianali per complessivi 12 milioni di euro.

· Cooperazione: per incentivare il settore della cooperazione sono stati previsti numerosi interventi specifici: la creazione centri di assistenza alle imprese cooperative (C.A.T.), l’erogazione di contributi straordinari per l’internazionalizzazione dell’impresa e per il rilancio delle piccole e medie imprese siciliane, la prosecuzione degli interventi per il completamento dei centri commerciali finanziati da precedenti leggi di spesa (complessivamente circa 3 milioni di euro).

· Pesca: numerosi interventi sono stati previsti per uno dei più importanti settori dell’economia siciliana. In particolare con riferimento agli interventi previsti dalla legge regionale 23 dicembre 2000 n. 32, in materia di aiuti alla pesca, sono stati confermati i finanziamenti per l’attuazione del programma regionale della pesca, del programma d’uso delle aree marine nonché per il funzionamento degli uffici periferici per la pesca. A sostegno dei pescatori durante il periodo del fermo biologico connesso alla riproduzione e alla protezione della fauna marina sono state destinate risorse per un importo complessivo pari a 57 milioni di euro.

OCCUPAZIONE E LAVORO

· Sul fronte delle politiche afferenti il mercato del lavoro si prosegue nel percorso di progressiva stabilizzazione dei lavoratori precari, già avviato negli anni scorsi, attraverso specifici interventi rivolti alla fuoriuscita dal bacino del precariato dei lavoratori socialmente utili da avviare a forme di attività lavorativa autonoma con la conseguente diminuzione del numero dei predetti lavoratori.

· la Regione, inoltre, destina oltre 3 milioni di euro per far fronte agli oneri occorrenti al funzionamento del contingente dell’Arma dei carabinieri da impiegare presso gli ispettorati del lavoro, per la lotta alle frodi in materia.

CONSORZI UNIVERSITARI

· Si prosegue nella direzione già tracciata con la finanziaria dell’anno precedente, di incentivare la diffusione della cultura universitaria anche al di fuori dei capoluoghi di provincia sedi di atenei universitari, consentendo agli studenti universitari siciliani di usufruire di corsi di laurea aventi sede nel proprio ambito provinciale nonché di favorire il decentramento dell’offerta formativa universitaria (interventi nel triennio per circa 14 milioni di euro).

NORME IN MATERIA SANITARIA

· Si proseguono gli interventi per la razionalizzazione della spesa sanitaria e per il contenimento dei disavanzi: copertura disavanzi aziende sanitarie e contenimento degli oneri per il ritardato pagamento dei debiti delle aziende.

· interventi per migliorare le strutture edilizie ospedaliere e adeguare le apparecchiature e gli strumenti sanitari alle nuove tecnologie nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro per la sanità per oltre 20 milioni di euro.

TURISMO SPORT SPETTACOLO E TRASPORTI

Per il comparto del turismo, quale settore trainante dell’economia siciliana, sono a disposizione, dal bilancio di previsione 2003, risorse finanziarie pari 253 milioni di euro.

· Sport: per favorire l’incremento, il potenziamento, il miglioramento degli impianti sportivi e per l’acquisto delle attrezzature sportive in favore di soggetti pubblici o privati che intendano investire nel settore dell’imprenditoria sportiva, si istituisce un fondo di rotazione, presso l’istituto per il credito sportivo, finalizzato alla concessione di contributi in conto interessi. L’istituzione del Fondo ha lo scopo di facilitare l’accesso al credito sportivo ai potenziali beneficiari del finanziamento.

· Turismo: si dà impulso all’attività ricettiva del “bed and breakfast” disciplinata dall’art.88 della l.r.32/2000 con una dotazione finanziaria di 2.000 migliaia di euro. L’attività di bread and breackfast viene esteso a cinque il numero di stanze che, nell’ambito della propria abitazione il conduttore, può destinare a tale uso.

· Trasporti: le disponibilità finanziarie che il bilancio destina al settore dei trasporti ammontano per l’esercizio finanziario in corso a 348 milioni di euro. Sono stati prorogati gli interventi per i trasporti nelle isole minori. Sono previsti ulteriori interventi per la continuità territoriale. (interporti, attuazione art. 135 della legge 388/2000, ecc.). Studio di fattibilità per la costruzione, nell’area del catanese, dell’aeroporto intercontinentale del Mediterraneo.

INTERVENTI NEL CAMPO SOCIALE

· La Regione siciliana prosegue nell’attività di sostegno ai siciliani residenti in Argentina che si trovano in una situazione di particolare disagio economico a causa della difficile situazione finanziaria che sta attraversando il paese con un contributo di 1 milione di euro.

· Uno degli interventi di carattere sociale contenuto nella presente legge finanziaria è costituito dall’estensione dei benefici, già previsti dalla legge regionale 20 del 1999 a favore dei familiari dei cittadini vittime di azioni criminose e della criminalità organizzata, anche a favore dei parenti in linea diretta dei dipendenti regionali in servizio, deceduti a causa di azioni o attentati nei quali gli stessi sono rimasti coinvolti.

· Allo scopo di contribuire allo sviluppo della conoscenza informatica dei giovani, in considerazione del fatto che l’uso del computer offre la possibilità di immettersi anche nel mondo di Internet, con le relative possibilità di sviluppo ed anche di occupazione che questo nuovo strumento offre in tutti i campi dell’economia, è stato previsto che i computer, non più in uso presso gli uffici dell’Amministrazione regionale vengano ceduti gratuitamente alle scuole e/o ai centri sociali, che ne avanzano richiesta, sempre che gli stessi non siano stati richiesti dagli enti sottoposti a vigilanza e/o tutela della Regione.

ALTRI INTERVENTI PER LO SVILUPPO

POR

Per l’attuazione del programma operativo regionale per la Sicilia sono state iscritte, nel bilancio di previsione 2003 e nel triennale 2003-2005, le dotazioni finanziarie previste nel Complemento di Programmazione per un totale complessivo pari a circa 5 milioni di euro.

AREE DEPRESSE

Nell’ambito degli Accordi di Programma Quadro, un cenno a parte merita l’A.P.Q. “risorse idriche” la cui attuazione è stata affidata al Presidente della Regione in qualità di Commissario Delegato per l’emergenza idrica in Sicilia. Nel bilancio della Regione per l’anno 2003 sono già state poste a disposizione del Commissario Delegato, nella rubrica dei Lavori pubblici, le risorse finanziarie derivanti dalla prosecuzione degli interventi delle “aree depresse” secondo la ripartizione effettuata dal C.I.P.E. che ammontano a 108 milioni di euro.

(aprile 2003)

Redazione

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