Il portavoce della Commissione europea Jonathan Todd ha annunciato l’avvio di una indagine volta ad accertare se i bandi di gara ad oggetto informatico indette dalle amministrazioni pubbliche dell’Italia, della Germania, dell’Austria, dell’Olanda e della Finlandia siano formulati in modo da favorire illegittimamente i computer dotati di chip Intel.
In base alla disciplina normativa comunitaria i bandi di gara delle amministrazioni pubbliche non possono richiedere che i computer debbano necessariamente essere dotati di processori di una determinata marca; le specifiche tecniche contenute nei bandi devono essere considerate solo indicative e non possono mai escludere soluzioni equivalenti.
L’indagine potrebbe portare all’apertura di una procedura di infrazione dinanzi alla Corte di Giustiza Europea.
23 aprile 2004