In una visione complessiva e con una strategia di medio periodo, la Legge di stabilità concilia la manovra finanziaria dello Stato con il processo di profonda trasformazione strutturale delle istituzioni e dell’economia italiane intrapreso dal Governo. Le riforme strutturali producono i propri benefici nel medio-lungo periodo, mentre nel breve periodo possono avere impatti da gestire con specifiche risorse che la Legge di Stabilità destina a questo scopo.
Queste le caratteristiche in sintesi della Legge di Stabilità 2015:
E’ una grande manovra di rilancio dell’economia, a favore della crescita e dell’occupazione.
Il perno della manovra è un consistente taglio strutturale delle tasse, per 18 miliardi, compensato da un taglio strutturale della spesa pubblica.
Nel suo insieme la legge concilia la manovra di bilancio con il sostegno allo straordinario processo di riforma strutturale del Paese.
La manovra comporta una redistribuzione: delle risorse ma anche della responsabilità, obbligando tutti i livelli di governo, anche locali, a operare con maggiore efficienza.
La componente di spesa in deficit contemplata dalla Legge consente di finanziare le misure di stimolo anticicliche e l’impatto nel breve termine delle riforme strutturali”.