Consiglio dei Ministri dell’11 gennaio 2002
Il Comunicato stampa
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Previa relazione del Ministro dell’Istruzione, Moratti, il Consiglio ha avviato l’esame di uno schema di disegno di legge che, in coerenza con i principi della legge costituzionale n.3 del 2001, ridisegna il sistema educativo nazionale della istruzione e della formazione professionale, definendo le norme generali sull’istruzione e i livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e di formazione professionale.
Il disegno di legge modifica significativamente la legge n.30 del 2000 sui cicli scolastici, prevedendo, in particolare, nel rispetto delle competenze attribuite allo Stato e alle Regioni e dell’autonomia delle istituzioni scolastiche:
– l’articolazione del sistema educativo in: scuola dell’infanzia; primo ciclo, che comprende la scuola primaria di durata quinquennale e la scuola secondaria di secondo grado di durata triennale; secondo ciclo, che comprende i licei, di durata quinquennale; i percorsi della istruzione e formazione professionale, la cui durata dovrà essere definita dalle Regioni;
– l’innalzamento del diritto-dovere di istruzione e di formazione a dodici anni complessivi, ovvero al conseguimento di una qualifica professionale;
– la flessibilità nella iscrizione alla prima classe della scuola dell’infanzia o alla scuola primaria consentita anche ai bambini che compiono i tre anni di età ovvero sei entro il 30 aprile dell’anno scolastico;
– la flessibilità complessiva dell’intero sistema educativo, attuata attraverso modalità e garanzie per assicurare i passaggi in ogni momento tra il sistema dell’istruzione e quello della formazione professionale.
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– uno schema di decreto legislativo che, in attuazione della legge n. 366 del 2001, provvede alla riforma della disciplina degli illeciti penali ed amministrativi riguardanti le società commerciali. Il provvedimento, elaborato da una apposita Commissione ministeriale, sarà trasmesso alle Camere per i prescritti pareri;
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– un regolamento che, in attuazione della legge n. 383 del 2001, affida ad una unica struttura (in particolare all’Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato) le funzioni statali in materia di giochi di abilità, concorsi pronostici e scommesse, al fine di eliminare duplicazioni e sovrapposizioni di competenze nei predetti settori;
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E’ stato altresì approvato un decreto del Presidente del Consiglio finalizzato a stabilire una nuova ripartizione della quota parte del Fondo costituito dai proventi delle licenze UMTS (pari al 10%), destinata alla prevenzione ed alla riduzione delle emissioni elettromagnetiche.
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Il Consiglio ha poi adottato le seguenti deliberazioni:
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– nomina del prof. Andrea Parlato, su designazione della Giunta regionale, a componente del Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione siciliana
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